Otto settimane di tempo a Microsoft per replicare all'accusa della Commissione Europea di aver violato le regole della competizione dei Browser a causa dell'integrazione di Internet Explorer nel sistema operativo Windows. A mettere la pulce nell'orecchio della Commissione UE è stato Opera Software. Secondo la Commissione infatti l'integrazione di Explorer in Windows è 'un male per la competizione tra browse web. Mina l'innovazione e riduce la possibilità di scelta del consumatore'. Da parte sua Microsoft ha offerto piena collaborazione a chiarire la vicenda. Non è la prima volta che l'azienda si trova in queste acque, è gia successo con il lettore multimediale 'Windows Media Player', a causa del quale è stata condannata a pagare una multa. Al termine del tempo previsto per Microsoft per replicare alle accuse su Explorer, in caso di motivazioni non sufficienti, la Commissione è pronta ad infliggere una multa al colosso americano.