Il nuovo Web 2.0 quello dove il controllo del contenuto è nella mani dell'utente vede l'Italia come uno dei luoghi principali di diffusione. Infatti, secondo Nielsen NetRatings in gennaio oltre 11 milioni di navigatori hanno visitato qualche sito riconducibile alla categoria del web 2.0.
I navigatori che frequentano siti come Youtube, Wikipedia o Myspace consumano molto più web rispetto chi si accontenta dell'1.0 e permettono all'Italia di rimanere entro parametri europei.
Siamo infatti al quarto posto per il traffico sui siti che Nielsen definisce Giant (Youtube, Wikipedia e MySpace).
L'indagine di Nielsen classifica anche il target di utenti che frequenta alcuni siti. Gli under 18, per esempio vivono la loro seconda vita su Habbo, fra i 18 e i 24 anni si va preferibilmente su Second Life, ecc..
Una vera delizia per chi fa comunicazione in rete se non fosse che stiamo parlando di gente un po' infedele che sulla pagina ci sta la metà del tempo di un utente non Web 2.0 e che soprattutto vuole un maggior controllo della sua esperienza con la pubblicità online.